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Italia
Terminal Container nel Porto di Genova
Alimentazioni di container refrigerati
Il Porto di Genova è il più grande porto italiano con una superficie a terra di 700 hm2 comprensivi di due enormi terminal container, 500 hm2 di bacini acquatici e 22 km di banchine.
Di conseguenza è anche il più importante nel Paese per numero di linee marittime e per la movimentazione di container come destinazione finale, sorpassato solo negli ultimi anni dal porto di Trieste in quanto a volumi gestiti, specificatamente per rinfuse liquide.
La sua posizione strategica è una sorta di porta naturale per le regioni italiane nord-occidentali e di conseguenza il distretto economico e commerciale europeo.
La quantità di container è enorme e molti di questi sono refrigerati per lo stoccaggio di merci deperibili, quindi in funzionamento continuo 24/7.
Per questo motivo in uno dei due terminal container, la loro alimentazione è garantita dalla prese interbloccate Scame Serie ADVANCE-GRP con funzionalità AMR (Automated Meter Reading) incorporata.
Da un lato il materiale termoindurente GRP (poliestere rinforzato fibra di fetro) del corpo presa è la soluzione perfetta per un ambiente ostile come quello portuale, dove di salsedine, umidità, sbalzi elevati di temperatura, oli e altri agenti chimici, nonché la movimentazione continua dei container mettono a durissima prova qualsiasi materiale.
Dall'altro lato, la funzionalità di AMR, lavorando come un datalogger, è in grado di tracciare e mantenere tutti i parametri quantitativi e qualitativi relativi alla corrente erogata, inviando contemporaneamente allarmi, poi gestibili da remoto, in caso di ogni minima anomalia, così da prevenire qualsiasi malfunzionamento che possa intaccare le merci immagazzinate.
Di conseguenza è anche il più importante nel Paese per numero di linee marittime e per la movimentazione di container come destinazione finale, sorpassato solo negli ultimi anni dal porto di Trieste in quanto a volumi gestiti, specificatamente per rinfuse liquide.
La sua posizione strategica è una sorta di porta naturale per le regioni italiane nord-occidentali e di conseguenza il distretto economico e commerciale europeo.
La quantità di container è enorme e molti di questi sono refrigerati per lo stoccaggio di merci deperibili, quindi in funzionamento continuo 24/7.
Per questo motivo in uno dei due terminal container, la loro alimentazione è garantita dalla prese interbloccate Scame Serie ADVANCE-GRP con funzionalità AMR (Automated Meter Reading) incorporata.
Da un lato il materiale termoindurente GRP (poliestere rinforzato fibra di fetro) del corpo presa è la soluzione perfetta per un ambiente ostile come quello portuale, dove di salsedine, umidità, sbalzi elevati di temperatura, oli e altri agenti chimici, nonché la movimentazione continua dei container mettono a durissima prova qualsiasi materiale.
Dall'altro lato, la funzionalità di AMR, lavorando come un datalogger, è in grado di tracciare e mantenere tutti i parametri quantitativi e qualitativi relativi alla corrente erogata, inviando contemporaneamente allarmi, poi gestibili da remoto, in caso di ogni minima anomalia, così da prevenire qualsiasi malfunzionamento che possa intaccare le merci immagazzinate.